
UN’ESTATE DI SCOPERTE: proposte estive per minori e giovani
L’estate è alle porte e, come negli anni scorsi, Girasole e la sua rete stanno lavorando a pieno ritmo per l’organizzazione delle attività estive rivolte ai minori e ai ragazzi. Nonostante oggi sembra essere superata la fase più critica legata alla pandemia da Covid-19, è cresciuta la consapevolezza rispetto alle difficoltà di carattere psicologico ed emotivo di bambini, adolescenti e giovani, che in questi anni hanno visto una riduzione molto significativa delle occasioni aggregative, relazionali e di sperimentazione. L’attività estiva diventa quindi, come gli scorsi anni, un’occasione importante per rispondere ai nuovi bisogni di una parte fondamentale della nostra comunità.
Abbiamo incontrato Clara Locatelli, responsabile dei Centri Estivi di Girasole, a cui abbiamo posto qualche domanda sull’approccio alle attività estive.
Quali sono gli obiettivi generali nella progettazione delle attività estive?
I CRES e le attività per i giovani, anche in quest’estate di transizione rispetto al periodo pandemico, rispondono a diversi bisogni: sicuramente quello di conciliazione vita-lavoro per le famiglie, ma l’elemento centrale rimane la necessità di offrire ai bambini e ai ragazzi di spazi di socializzazione e divertimento, nei quali possano sperimentare attività nuove, stimolanti e interessanti. Inoltre, come Impresa Sociale, ci sembra fondamentale proseguire con il processo di attivazione comunitaria e coinvolgimento di tanti soggetti diversi nella costruzione delle proposte, perché abbiamo toccato con mano l’immenso valore della rete nelle due edizioni di Costruiamo l’estate 2020 e 2021 e non vogliamo perdere questa immensa ricchezza.
Rispetto a questo ultimo punto, come vengono integrati i vari soggetti ed enti che propongono attività estive? Su cosa fa leva il coinvolgimento e l’attivazione?
Un esempio molto concreto è quello della collaborazione con le Parrocchie, punti di riferimento fondamentali per la comunità. Con loro si sta dialogando già da diverso tempo e anche quest’anno abbiamo messo loro a disposizione le competenze maturate nella gestione dei CRES, attraverso un supporto nella programmazione e attuazione delle attività, andando a leggere insieme i bisogni e garantendo il personale educativo necessario all’inclusione di bambini o ragazzi in situazione di fragilità e/o disabilità.
Proseguirà anche la collaborazione con Valoriamo e le cooperative di tipo B della nostra rete, che svolgeranno attività di pulizia e consegna pasti nei vari centri, dando occasioni di lavoro anche ai soggetti più vulnerabili, in connessione al Servizio Educativo al Lavoro.
Ci puoi raccontare brevemente le proposte operative che contraddistinguono l’offerta estiva per le famiglie?
Oltre ai CRES classici che ormai tutti conoscono, rivolti ai bambini dai 3 ai 14 anni con finalità di conciliazione e ricchi di attività ludico-ricreative, abbiamo anche messo a disposizione delle attività itineranti, che sono caratterizzate dalla scoperta del territorio e quindi da un tema strettamente connesso ai luoghi di vita e all’ambiente, che bambini e ragazzi (dai 6 ai 14 anni) esploreranno e impareranno a conoscere più da vicino e da diversi punti di vista.
Ci rivolgeremo poi anche alla fascia dell’adolescenza proponendo dei Social Lab, che hanno come principale fine quello della socializzazione e della sperimentazione delle proprie capacità e passioni grazie ad un approccio laboratoriale ed esperienziale.
Il filo conduttore di tutte le proposte è proprio quello della scoperta: dei luoghi dove viviamo, delle relazioni che li animano, delle competenze e dei talenti inespressi, delle proprie e altrui emozioni.
Per informazioni: coordinatore.cres@impresasocialegirasole.org