Rilanciare il turismo locale partendo dai giovani

Rilanciare il turismo locale partendo dai giovani

Come si può valorizzare un territorio dal punto di vista turistico ma coinvolgendo nel contempo la comunità locale? Si dà forse troppo spesso per scontato che chi vive in un determinato luogo lo conosca, che sappia qual è la storia, la natura, la cultura del proprio territorio… ma è davvero così?  

Ma c’è anche una seconda domanda: lo sguardo del cittadino può essere portatore di un valore diverso, che nella promozione e marketing turistico classico viene un po’ perso a favore della popolarità e visibilità di un determinato luogo? Porsi queste domande significa pensare alla comunità come una grande risorsa proprio nell’ottica di una valorizzazione dello spazio che abita e che ha abitato nel tempo, e come il primo vettore di una promozione verso l’esterno, ossia il turista che decide di venire a visitare la sua “casa”.    

Ponendosi questi interrogativi, i Comuni del Polo Valle San Martino hanno deciso di provare a coinvolgere la comunità, in particolare quella dei giovani, affidando loro il compito, guidati da una figura esperta, di costruire una proposta turistica per il proprio territorio attraverso l’attivazione di un bando promosso dal progetto IANG – Insieme Ai Nostri Giovani e in collaborazione con il progetto Living Land.  

“Pensiamo che questo progetto sperimentale possa essere un’opportunità per il nostro territorio ai fini del rilancio di una vocazione turistica che lo ha da sempre caratterizzato e crediamo che il coinvolgimento dei giovani possa essere un’occasione per provare a comunicare anche in modo innovativo le bellezze naturali, culturali e ricreative del nostro territorio. Crediamo in questo progetto e speriamo possa avere successo ed essere poi replicato nei prossimi anni”, afferma Luca Pigazzini, sindaco del Comune di Carenno. 

I sei “Giovani Competenti” selezionati attraverso il Bando lavoreranno in gruppo per progettare una proposta turistica in tutte le sue declinazioni, sia dal punto di vista culturale, che da quello della comunicazione digitale ma anche offline, direttamente a contatto con i turisti. In particolare, infatti, i ragazzi e le ragazze presidieranno due punti informativi turistici del territorio, al Monastero del Lavello e nel Comune di Carenno. 

Abbiamo chiesto alla tutor del gruppo ed esperta nel campo della promozione turistica di Impresa Sociale Girasole, Veronica Milani, l’importanza di un’azione di questo tipo: “Per promuovere un territorio serve prima di tutto comunicare e scambiare con la comunità che lo abita. In questo senso, coinvolgere i giovani significa dare una nuova interpretazione alla promozione turistica. Saranno loro i protagonisti attivi della comunicazione: particolare attenzione sarà data alla tipologia di linguaggio comunicativo utilizzato sia sui canali digitali che offline, per presentare ai turisti dei prodotti informativi capaci di mostrare le peculiarità del territorio in modo semplice e accattivante.”  

Infatti, i giovani durante il momento di formazione iniziale mapperanno le bellezze naturali, artistiche e culturali del territorio e proporranno un nuovo modo di comunicarle. I giovani avranno la possibilità di interfacciarsi e conoscere le realtà che organizzano proposte culturali ed eventi sul territorio, per costruire un’offerta ampia di attività e divulgarla sui diversi canali a disposizione.  

Durante il percorso condivideranno le loro idee e competenze e trasformeranno le loro proposte in azioni concrete durante i mesi di luglio, agosto e settembre. Tutte queste attività che i giovani andranno a svolgere avranno l’obiettivo di mostrare le potenzialità di vari luoghi, come il Monastero del Lavello o l’area del Comune di Carenno, e comunicarne, anche ad un pubblico più giovane, le specificità rilanciando così il comparto sociale e culturale e promuoverne l’autenticità. 

“I giovani con il loro sguardo fresco, ci permetteranno di riscoprire con occhi diversi alcune delle bellezze del territorio del Polo Valle San Martino che già conosciamo. Attraverso la loro esperienza in loco il territorio beneficerà di un presidio costante nei mesi estivi, capace di raccogliere eventuali bisogni turistici da poter approfondire in futuro”, conclude Lucia.