
Le politiche giovanili nel Polo Brianza Est
Su tutto il territorio dell’Ambito di Lecco, le politiche e i progetti rivolti ai giovani puntano sempre più a creare connessioni tra pari e rendere le nuove generazioni consapevoli delle potenzialità del territorio in cui vivono, accogliendo e rilanciando il loro entusiasmo e la loro energia e offrendo occasioni per mettersi a disposizione della comunità.
Un esempio è la linea adottata dal Polo Brianza Est, di cui fanno parte i Comuni di Annone Brianza, Castello Brianza, Colle Brianza, Dolzago, Ello, Galbiate, Oggiono e Sirone. Abbiamo incontrato il referente politico del Polo Michele Negri per farci raccontare i progetti attivi e i possibili sviluppi nell’immediato futuro.
“Il progetto che caratterizza il nostro Polo e che coinvolge tutti gli otto Comuni, è il Progetto BEST, iniziativa che si rivolge agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado e alle loro famiglie. Una delle attività principali è quella del doposcuola, con sostegno allo studio e rinforzo delle competenze, grazie al supporto degli educatori di Sineresi, delle associazioni partner e dei volontari. Durante lo scorso anno scolastico sono stati accolti ben 140 bambini e ragazzi” ci racconta Michele. Importanti anche i laboratori di natura extracurriculare, che adottano un forte approccio di “outdoor education”: esperienze didattiche che si svolgono fuori dalle classi e che consentono a bambini e famiglie di conoscere in modo più approfondito il territorio, sia sul versante ambientale che associativo. “Nella realizzazione di questo progetto abbiamo coinvolto anche i giovani adulti del Polo grazie ai bandi “Giovani Competenti” del progetto Living Land. Un’opportunità per i ragazzi di fare un’esperienza di lavoro significativa e diventare protagonisti di un’azione educativa di comunità”, sottolinea Michele.
A BEST si affianca Stare Bene Insieme, rivolto ad una diversa fascia di popolazione: quella adolescenziale e giovanile, dai 15 ai 24 anni circa. “È un progetto sperimentale, che ha come primo obiettivo la valorizzazione di ciò che è già attivo sul territorio. Per questo motivo abbiamo coinvolto le associazioni giovanili come Vibes ASD e OGVN, che ci hanno dato una grossa mano come intermediari per la lettura dei desideri e interessi dei giovani e nella progettazione di proposte intriganti per questa fascia di età.” Un primo focus è stato quello di far conoscere ai giovani del territorio, tramite una comunicazione efficace e mirata, tutte le proposte di eventi, corsi e progetti che associazioni e realtà locali progettano pensando a loro . Attraverso la pagina Instagram del progetto @starebbbene, le associazioni hanno iniziato a presentarsi con reel e brevi sketch: “Agganciare gli adolescenti è complesso, ma come amministratori riteniamo davvero importante non lasciare esclusa questa fascia d’età. La collaborazione con le associazioni giovanili è il valore aggiunto del progetto perché hanno la capacità di dialogare e comunicare con altri giovani, non solo grazie ai mezzi utilizzati, ma anche al linguaggio” precisa Michele.
All’interno di Stare Bene è promosso anche Oggi Studio, un progetto che per il sostegno allo studio, rivolto a studenti della scuola secondaria attraverso azioni di supporto individuale e strutturazione di percorsi personalizzati ad opera di giovani universitari, gestito grazie a una piattaforma digitale innovativa. “Oggi Studio è un’ottima opportunità per i giovani universitari e neolaureati, residenti negli otto comuni del Polo, per valorizzare le loro competenze mettendosi a disposizione come tutor in modo trasparente e regolare, e per le famiglie per trovare in modo facile e veloce un sostegno scolastico.”
Abbiamo chiesto a Michele Negri di raccontarci anche le reazioni del territorio e dei cittadini a queste proposte. “Devo dire che il riscontro è molto positivo. Il progetto BEST risponde a bisogni concreti, per esempio di conciliazione scuola-lavoro dei genitori e di supporto ai percorsi di crescita, e per questo ha un impatto molto più evidente. È diventato un servizio essenziale per le famiglie, se un domani decidessimo di sospenderlo, diventerebbe un serio problema per le scuole in quanto parte integrante dell’offerta formativa. Gli insegnanti sanno di contare su un apporto e un sostegno aggiuntivo per accompagnare nel processo formativo tanti bambini che per varie ragioni hanno qualche difficoltà, dando in contemporanea un grande sollievo alle famiglie”, sottolinea Michele Negri.
“E’ invece più complicato capire l’impatto dei progetti dedicati alla fascia adolescenziale. Il bisogno degli adolescenti è meno evidente e meno percepito all’esterno, con il rischio che la risposta che diamo possa essere limitata a coloro che partecipano alle iniziative. Per questo motivo è importante il coinvolgimento delle associazioni giovanili, per leggere e riconoscere il valore che si cela dietro a dati di partecipazione e le possibili evoluzioni” continua Michele Negri, lanciando uno sguardo al futuro di questi progetti: “In questi prossimi mesi ci confronteremo e ragioneremo sulle diverse opzioni per poter dare continuità a questi progetti. Se l’impianto del progetto BEST è ormai consolidato, il progetto Stare Bene è tutto in costruzione. Abbiamo fatto delle prime esperienze ma c’è un mondo da esplorare e ci piacerebbe conoscerlo attraverso gli stimoli dei cittadini e delle associazioni. Siamo aperti a un confronto e all’ascolto delle varie proposte, anche per la riflessione sulla creazione di un luogo comunitario dedicato ai giovani che possa rappresentarli e che diventi il loro luogo di riferimento sul territorio”