IL GOMITOLO A COLORI: la formazione degli Assistenti Sociali tra fili e reti

IL GOMITOLO A COLORI: la formazione degli Assistenti Sociali tra fili e reti

Tra dicembre 2021 e maggio 2022 ben 41 Assistenti Sociali dell’Ambito di Lecco hanno partecipato ad un percorso formativo organizzato dall’Ambito di Lecco e da Girasole, con la docente Daniela Antonini, dal titolo “Il gomitolo a colori: laboratorio di pensiero per rotolare dal caos creativo, alla riflessione condivisa, all’elaborazione di buone prassi”.  

Negli ultimi due anni, i servizi sociali sono stati coinvolti in maniera intensa, a volte anche violenta e sicuramente continuativa in situazioni di forte fragilità, dolore, sofferenza e morte legate alla pandemia, esponendosi ad una condizione di elevata vulnerabilità sia professionale che personale. Per questo motivo, è stato ritenuto fondamentale allestire uno spazio dedicato alla condivisione emotiva e alla rielaborazione del vissuto personale e professionale, al fine di sedimentare quanto successo ma anche per riflettere sugli apprendimenti e le buone prassi attuate in periodo emergenziale, in un’ottica di orientamento al futuro e di evoluzione trasformativa del Servizio Sociale di base 

Proprio per rendere evidente e trattenere quanto appreso nel periodo di emergenza, sia da un punto di vista operativo – nuove modalità di lavoro, come per esempio la gestione degli appuntamenti – sia da quello più concettuale – come ad esempio il cambiamento di approccio alla questione “emergenza”-  si è avviata una collaborazione con l’ufficio comunicazione di Girasole, che ha sostenuto il gruppo di operatori e i tutor del corso nella valorizzazione di quanto emerso dalla formazione, attraverso la realizzazione di due prodotti comunicativi 

Il primo è un vero e proprio documento operativo, che fa sintesi di quanto emerso e rilancia alcune buone prassi facilitanti la professione e l’organizzazione del Servizio Sociale di base. Riportiamo alcuni stimoli, ma consigliamo la lettura del documento (scaricabile qui): 

  • sostenere la riflessività della professione, attraverso l’”angolo di pensiero professionale” e in generale organizzando spazi di pensiero comune;  
  • costruire nuove modalità di organizzazione dei servizi, ad esempio ripensando l’accesso al SSB anche su appuntamento, come è avvenuto durante il periodo emergenziale; 
  • integrare e/o rinnovare gli strumenti professionali e le modalità di lavoro, mantenendo ad esempio le telefonate solidali, le videochiamate e in generale i flussi di comunicazione con l’utenza con strumenti digitali, che anzi dovrebbero essere implementati soprattutto per l’accesso a bandi e contributi. Anche la possibilità di smart working per gli operatori è stata segnalata come un elemento importante da mantenere e organizzare in maniera efficace;  
  • potenziare le reti di prossimità, attraverso l’alleanza con i tanti soggetti territoriali e anche con altre professionalità attive, come quella dei Custodi Sociali.  

Il tema del lavoro con le reti di prossimità – uno degli apprendimenti più potenti e potenzialmente innovativi emerso dal gruppo di Assistenti Sociali – è stato quindi individuato come “lente” attraverso cui raccontare la storia del gomitolo a colori: grazie alla creatività di una tirocinante del Corso Grafico del Centro di Formazione Professionale di Consolida, è stato realizzato un video di disegno animato che mette al centro l’intreccio di relazioni – i fili e i gomitoli – creato sul territorio per rispondere alle tante richieste di aiuto dei cittadini.