
Il frutteto: un luogo in cui cercare benessere
Il lavoro è un elemento imprescindibile di riconoscimento, inserimento sociale e appartenenza alla società. La sua perdita o l’impossibilità di poterlo agganciare o mantenere, porta negli individui, soprattutto con delle fragilità preesistenti o concomitanti, effetti di grande sofferenza, prima tra tutte il sentimento di esclusione, la percezione di essere stati messi ai margini, non ritenuti più capaci, all’altezza delle nuove esigenze produttive, arrivando alla svalorizzazione di sé.
In questa situazione la persona non deve essere lasciata sola, ma sostenuta e accompagnata per poter riscoprire una dignità non attraverso una mera elargizione di servizi e assistenza, ma per vivere responsabilmente l’aiuto e ritornare ad essere protagonista del proprio percorso di vita.
Abbiamo incontrato Tore Rossi, responsabile del servizio CESEA, di titolarità del Comune di Lecco e aperto a tutti i cittadini residenti nella provincia di Lecco, la cui gestione è affidata a Impresa Sociale Girasole, e che si occupa di offrire un sostegno socio-occupazionale a persone con fragilità che si trovano appunto senza lavoro.
“Il servizio CESEA da oltre vent’anni si occupa delle attività socio-occupazionali rivolte alle persone adulte in situazioni di fragilità e disagio sociale assistite dai Servizi Sociali. L’attività occupazionale è motore di crescita e benessere, veicolo della partecipazione alla vita comune e della realizzazione del progetto personale, un mezzo per l’uscita da una condizione di invisibilità e spesso di solitudine”, ci racconta Tore.
Dal 2021, CESEA è impegnato nel progetto “Benessere che frutta” con l’obiettivo di ampliare le opportunità socio-occupazionali e offrire un servizio di mantenimento delle autonomie per adulti, principalmente uomini, in condizioni di rischio medio – alto di marginalità.
“Stare all’aria aperta e lavorare a contatto con la natura e il verde è un’attività compatibile con qualsiasi fragilità. Benessere che frutta proprio perché questo contesto è un’eccellenza nella sperimentazione del proprio benessere personale connesso allo svolgimento di una attività. Fare insieme è uno strumento potente di educazione continua Tore “Il frutteto si trova in una posizione particolare nel rione Bonacina di Lecco ed è stato concesso da un privato di Olginate alla Cooperativa Sociale L’Arcobaleno in comodato gratuito per un triennio, rinnovabile. Parliamo di un terreno composto da circa 750 alberi da frutta. Quando si dice il caso o la fortuna… trascorso il periodo di un anno per la sperimentazione del progetto, il proprietario sta accarezzando l’idea di lasciarlo in eredità all’Arcobaleno: desiderava che l’appezzamento fosse destinato a causa giusta e sociale. Lui è sempre presente sul terreno, tiene molto al progetto, ai nostri operatori e ovviamente ai beneficiari.”
Il terreno è in perfette condizioni e anche i risultati della raccolta e produzione lo dimostrano. “Con i nostri uomini, mediamente cinque o sei persone e l’operatore dedicato, abbiamo prodotto nel 2022 più di 500 kg di marmellata e 12 ettolitri di succo di mela completamente naturale.”
Abbiamo chiacchierano anche con Franco, l’operatore CESEA referente del frutteto, per farci raccontare il lavoro sul campo.
“L’esperienza al frutteto ci permette di stare insieme alle persone che seguiamo in un contesto molto bello che predispone naturalmente all’armonia tra le persone.
Il titolo del progetto rappresenta a pieno il senso di ciò che ricerchiamo quotidianamente: il benessere. Quello cerco di trasmettere alle persone che lavorano con me al frutteto sono i valori del rispetto, il senso del sacrificio: la natura del frutteto ti chiede cura, tempo, impegno, continuità, il rispetto dei tempi della natura e dell’essenza della natura stessa. Ci confrontiamo inoltre con i limiti che abbiamo…non possiamo intervenire sulla siccità e sui parassiti, o meglio possiamo intervenire in modo molto limitato e lo stesso vale per le persone, possiamo accoglierle con le loro bellezze e i loro limiti, possiamo offrire loro momenti di benessere con passione, cura , impegno e rispetto”.
Tore conclude che “i progetti nascono spesso per l’incrocio di opportunità, di reti e di relazioni sul territorio. Oggi, ad esempio, stiamo studiando, nell’ambito del socio-occupazionale, un nuovo progetto all’interno del Polo Lago: un oliveto che diventerà uno spazio di comunità aperto alla cittadinanza e un polo socio occupazionale diffuso.”