Centro per le famiglie “DIRE FARE E GIOCARE…”: uno spazio di incontro per genitori e bambini

Centro per le famiglie “DIRE FARE E GIOCARE…”: uno spazio di incontro per genitori e bambini

Le esigenze di conciliazione e l’attenzione per il benessere delle famiglie è uno degli obiettivi che persegue la nostra Impresa. Grazie ai servizi alla prima infanzia presenti sul territorio, gestiti insieme a Comuni e cooperative socie, vengono offerti spazi socio-educativi che favoriscono le prime esperienze di socializzazione e la creazione di nuovi legami, attraverso la professionalità e la cura costante dell’aspetto pedagogico ed educativo nel contesto di vita complessivo del bambino. 

Un’esperienza interessante del nostro territorio, attiva da più di vent’anni,  è quella del Centro per famiglie “DIRE FARE E GIOCARE..” del Comune di Lecco in gestione con l’Impresa Girasole attraverso la Cooperativa Sineresi, un luogo dove i bambini e le bambine 0-6 anni sono protagonisti insieme alle loro famiglie di momenti di gioco e scoperta, esperienze sensoriali e attività ricreative, ma anche di crescita delle competenze genitoriali grazie alla condivisione dei vissuti legati alla nascita e crescita dei figli.  

Abbiamo incontrato Katia Zucchi, referente del Centro, per capire in che modo questo spazio coinvolge e supporta le famiglie nel lungo percorso di genitorialità consapevole.  

“È un servizio il più possibile free: le famiglie, dopo essersi iscritti gratuitamente, hanno la possibilità di frequentare il Centro quando lo desiderano, senza prenotazioni, durante le tre aperture settimanali” ci spiega Katia. Anche la proposta educativa è leggera. Le educatrici accompagnano i genitori attraverso pratiche educative esperienziali, partendo dalle tante competenze che mamme e papà già posseggono. La modalità è quella della condivisione e partecipazione: mentre gli adulti si confrontano su vari temi e si scambiano riflessioni e dubbi, i bambini possono sperimentare il gioco con i coetanei e utilizzare i vari materiali e spazi educativi presenti nella struttura di Pescarenico. “È uno scambio e confronto reciproco in cui ogni famiglia può essere risorsa e ampliare le proprie competenze attraverso la condivisione di esperienze ed emozioni”, continua Katia. 

Il tempo nel Centro è scandito da alcuni momenti precisi: l’accoglienza, dove i bambini e i genitori si recano in salone per giochi, letture o semplici chiacchere; la merenda, portata da casa da ogni genitore per sentirsi anche in questo caso libero di scegliere; il laboratorio, caratterizzato da un gioco speciale e creativo, ed infine i saluti 

Da quest’anno alle aperture classiche si sono aggiunte aperture al mattino dedicate ai neogenitori e ai loro neonati: “Durante la pandemia abbiamo continuato a stare accanto alle famiglie con incontri laboratoriali online. È emersa però fin da subito la solitudine dei genitori, soprattutto di coloro che avevano avuto un figlio durante il lockdown. Le mamme hanno sofferto molto la solitudine e il fatto di non potersi confrontare con altri genitori” spiega Katia. La maggiore solitudine è stata percepita dalle mamme con figli nel primo anno di vita, che hanno faticato a trovare riferimenti dopo i corsi di accompagnamento alla nascita. “Abbiamo quindi pensato di costruire, insieme al Consultorio Familiare di Lecco, un’offerta che potesse iniziare in gravidanza, continuare con gli incontri post nascita e traghettare verso il Centro per le famiglie. Una modalità che permetta una forte integrazione tra l’ambito sociosanitario e l’ambito educativo.” 

Il Consultorio oggi offre alcuni incontri in presenza nella struttura del Centro, permettendo alle mamme di vivere lo spazio e prefigurando le attività future da fare con i loro bambini. Un primo ciclo di incontri è stato proposto durante la “Settimana mondiale dell’allattamento”, con il corso “Insieme per l’allattamento da mamma a mamma – Linee guida corso 20 ore OMS – UNICEF” per formare Mamme Peer Counselor – ossia mamme che vogliono mettere a disposizione la propria esperienza personale, impegnandosi in un percorso di formazione prima e di volontariato poi, a supporto di altre neomamme che hanno bisogno di un aiuto nell’allattamento. 

Aprirà successivamente uno spazio denominato “Spazio allattamento”, che sarà disponibile una mattina alla settimana, con la presenza delle educatrici del Centro, anch’esse formate, una mamma peer counselor e l’accompagnamento di personale del Consultorio di Lecco, per rispondere in maniera adeguata ai dubbi e alle insicurezze dei genitori in questa fase delicata della vita del bambino e della mamma, e dare il necessario supporto tecnico ed emotivo. 

“I Consultori Familiari di ASST Lecco e il Centro per le famiglie sono servizi che in modo diverso e con competenze specifiche sono impegnati nel sostegno alla genitorialità. Con questa sinergia andremo a rispondere in maniera integrata e continuativa ai bisogni delle neo-genitorialità, evitando vuoti e interruzioni dell’accompagnamento delle famiglie, dalla gestazione alla prima infanzia”, conclude Katia.